17 marzo 2022
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Un territorio con più futuro

Intendiamo illustrare sinteticamente i passaggi intercorsi tra l’assegnazione delle risorse Piani Urbani Integrati - PNRR da parte dello Stato e le scelte effettuate. La newsletter serve a coniugare la semplicità di lettura con la ricchezza dei documenti, scaricabili tramite i link.

Dopo il Decreto del Sindaco, abbiamo trasmesso al Ministero i progetti da finanziare con Decreto Legge 152 per la realizzazione dei Piani Integrati. Abbiamo presentato interventi per oltre 277 milioni di euro, destinati alla Città metropolitana e alle sue amministrazioni, volti a rendere il territorio più resiliente e a rigenerare il tessuto urbano. La legge vuole:
  • ridurre le situazioni di degrado sociale
  • promuovere la rigenerazione urbana (recupero, ristrutturazione e rifunzionalizzazione)
  • sostenere progetti legati alle smart cities (trasporti e consumo energetico)

  • Criteri e vincoli per individuare i progetti:
  • almeno 50 milioni di euro per ciascuna proposta
  • IVSM superiore a quello della mediana dell’area metropolitana di Milano (97.10)
  • essere garantito il progetto di fattibilità tecnico economica
  • essere rispettato il principio DNSH - Do No Significant Harm, prevedendo di non fare danni significativi all’ambiente (approfondisci online)
  • essere in grado di calcolare i TEP - Tonnellata equivalente di petrolio, laddove necessario
  • rendere evidente l’area territoriale che beneficia dell’intervento (quantificando i metri quadrati interessati)
  • prevedere espropri entro il 10% dell’importo complessivo
    Non vengono finanziate nuove costruzioni ma solo interventi di riuso e di rifunzionalizzazione ecosostenibile. Nel caso di edifici, la classe energetica deve essere migliorata di due livelli.

    La Città metropolitana di Milano ha assunto un provvedimento organizzativo costituendo, dal 1 marzo 2022, la Cabina di regia e la Segreteria tecnica, con la funzione di supportare lo sviluppo dei progetti dalla nascita alla rendicontazione.
    I fondi a disposizione sono stati così suddivisi:
    Città metropolitana: progetto CAMBIO: 70 km di superciclabili. Finanziamento di € 50.067.856 pari al 18,06%.
    Città metropolitana: progetto COME_IN - Spazi e servizi di INclusione per le Comunità MEtropolitane. Finanziamento di € 66.113.715,05 pari al 23,84% (+€ 10.005.920,19 di cofinanziamento).
    Città metropolitana: progetto Città Metropolitana Spugna. Finanziamento di € 50.194.049,66 pari al 18,10%.
    Comune di Milano: progetto MICA - Milano Integrata, Connessa e Sostenibile. Finanziamento di € 110.917.081 pari al 40%.

    CAMBIO: 70 km di superciclabili
    Per quanto riguarda i Comuni della città metropolitana, si è deciso per Cambio di individuare 5 linee, a fronte di 7 incontri con i Sindaci delle Zone Omogenee (Verbali degli incontri).
    Cambio interviene su 30 comuni complessivamente per un totale di 70 km lineari di superciclabili.
    L’interesse verso il biciplan Cambio e, in particolare, questo finanziamento è stato formalmente espresso da 105 amministrazioni. Scarica l’accordo.
    Criteri con cui sono state scelte le tratte:
  • lotti funzionali, la cui mediana dell’indice IVSM dei comuni coinvolti fosse uguale o superiore alla mediana dell’area metropolitana (97.10),
  • la distribuzione nelle diverse zone omogenee il più equa possibile,
  • l’affidabilità sulla realizzazione nei tempi previsti dal PNRR,
  • la compatibilità con il finanziamento.

  • Le 5 linee strategiche sono da oggi in fase di progetto definitivo/esecutivo e, fra giugno e luglio, saranno sottoposte alla procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Scarica i tracciati Ogni linea e ogni Zona Omogenea hanno un'azienda di progettazione e un tecnico di riferimento, interno alla Città metropolitana. Qui i contatti.
    È stato siglato un Accordo con il Comune di Milano per armonizzare le tratte urbane con quelle dell'area metropolitana.

    COME_IN: Spazi e servizi di INclusione per le Comunità MEtropolitane
    Ad una prima richiesta di candidatura entro il 31 dicembre, sono pervenute 347 proposte da parte di 77 Comuni per un totale di €684.460.371.
    Selezionando solo i Comuni con IVSM superiore alla mediana territoriale della CMM (97,10) sono risultati rispondenti 47 Comuni con un complessivo di 221 interventi per un totale di €509.125.374.
    Per poter finanziare più progetti possibili con il budget disponibile, sono state scorporate le richieste riguardanti i temi della ciclabilità e del drenaggio urbano. Queste sono state in parte ricondotte all'interno di CAMBIO e Spugna.
    È stata valutata la capacità dei Comuni proponenti di portare a termine in tempo utile la Progettazione di Fattibilità Tecnico Economica - PFTE, secondo le richieste del bando.
    In seguito, poiché le richieste risultavano ancora superiori alle possibilità, si è proceduto a definire ulteriori criteri di selezione:
  • un solo progetto per Comune,
  • il tetto massimo di 5 milioni di euro per progetto,
  • un taglio delle risorse per ciascun progetto del 15%.

  • Sono stati così identificati 34 Comuni per altrettanti progetti, che ricadono in 4 filoni:
  • interventi di recupero a fini aggregativi e sociali di impianti sportivi localizzati nel tessuto consolidato della città,
  • progetti di riqualificazione di parchi locali o sovracomunali e di percorsi ciclopedonali interni,
  • riqualificazione di ville storiche e di complessi monastici e destinazione dei relativi spazi a manifestazioni istituzionali e culturali del territorio,
  • realizzazione di spazi per attività socio-assistenziali e culturali e attivazione di funzioni di supporto alla vita collettiva e associativa.


  • Città Metropolitana Spugna
    Il progetto è in stretta collaborazione con il Gruppo CAP.
    Con "città spugna" si intende un tipo particolare di pianificazione urbanistica, che sceglie interventi Nature Based come strumento più efficace per ridurre le inondazioni, conservare l’acqua per i periodi di siccità e ridurre l’inquinamento idrico. L’obiettivo è assorbire e immagazzinare l’acqua piovana localmente, invece di incanalarla e drenarla in fognatura. Questo comporta un vantaggio ecofunzionale di riconversione del territorio in senso climatico, ambientale e idraulico oltre che sociale, naturalistico e economico. Con Spugna, la Città metropolitana mette a sistema tutti gli strumenti a sua disposizione con l'obiettivo di diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e di rafforzare la capacità di resilienza del territorio, soprattutto per i territori caratterizzati da elevati livelli di impermeabilizzazione e alta densità urbanistica. Sono stati selezionati quei Comuni, con indice IVSM al di sopra della mediana territoriale, che avessero la necessità di una rigenerazione profonda e multi-obiettivo degli spazi pubblici: 90 interventi in 32 Comuni.
    Gli interventi interessano aree di proprietà pubbliche (parcheggi, piazze, sedi stradali e aree verdi) e prevedono la realizzazione di opere di disconnessione delle superfici e la gestione sostenibile delle acque meteoriche di dilavamento superficiale, privilegiando la ritenzione in loco con recapito per infiltrazione, dove possibile, nel suolo e nei primi strati del sottosuolo. Le tipologie di opere di drenaggio urbano sostenibile da utilizzare sono:
  • deimpermeabilizzazioni di superfici,
  • aree di bioritenzione,
  • trincee infiltranti e drenanti,
  • box alberati,
  • bacini di detenzione,
  • zone umide,
  • canali di drenaggio vegetati,
  • sistemi di infiltrazione profonda,
  • ritenzione sotto superficie stradale,
  • pavimentazioni drenanti,
  • serbatoi di accumulo o cisterne.


  • MICA - Milano Integrata, Connessa e Sostenibile
    Il progetto proposto dal Comune di Milano si sviluppa in due direttrici:
  • la rigenerazione urbana dell’ambito territoriale Rubattino e aree limitrofe allo scopo, da un lato, di implementare la dotazione di aree verdi della città, contribuendo a rispondere in modo significativo alle attuali sfide ambientali e, dall’altro, di incrementare la dotazione di servizi. In particolare sarà ampliato il Parco della Lambretta, sarà ricostruita una scuola primaria in via Caduti in Missione di Pace e il risanamento conservativo dell’edificio sito in Viale Delle Rimembranze di Lambrate n. 24 da destinare ad uso scolastico;
  • la riqualificazione dei nodi di interscambio allo scopo di favorire le connessioni tra trasporto pubblico (anche sovracomunale), gli itinerari ciclabili e il territorio cittadino, oltre che l’accessibilità.